2.24.2019

Il Manifesto di Napoli


Lunedì 4 marzo 2019 ricorre il Settimo Anniversario della pubblicazione  del Manifesto di Napoli.

Riporto di seguito il primo nucleo del Manifesto (che si completerà, nel giro di un anno, con altri importanti contributi).
Ritengo che i temi trattati siano ancora di attualità.
L'associazione on line "Manifesto di Napoli" è aperta a tutti gli scrittori di buona volontà che vogliano iscriversi.
L'assemblea fondativa si terrà a Cagliari nel 2021. 

"I poeti e gli scrittori on line, riuniti a Napoli il 4 marzo 2012, prendono atto della situazione di crisi in cui si dibatte la poesia italiana oggi.

Una situazione che vede la poesia schiacciata tra l'indifferenza della gente e il disinteresse della grande editoria.

D'altro canto la Televisione (quella del duopolio rai-mediaset) mostra di privilegiare forme d'arte avulse da contenuti poetici, spettacolarizzando notizie, informazioni e cultura, deformandole sotto la lente di una visione parziale e limitata, dove l'apparire (spesso incarnato da corpi femminili messi in mostra in maniera provocatoriamente volgare) prevale sulla consistenza e sui significati.

In questa situazione i poeti e gli scrittori on line ritengono che solo la Rete possa costituire una valida alternativa per rilanciare la poesia ed il messaggio poetico che in essa é insito.

I poeti e gli scrittori on line ritengono che la poesia debba riconquistare, anche attraverso il recupero delle forme e dei canoni classici, il posto elitario ed intellettualmente rilevante che le competono.

La poesia é certamente sogno e fantasia, arte e creazione; ma non solo; la poesia non può essere disgiunta dalla ricerca individuale dell'artista e dal posto che egli occupa e deve occupare nella società; ecco perché una poesia completamente avulsa dalla società in cui il poeta vive, lavora e pensa, non può e non deve esistere.

Questo é il primo nucleo del Manifesto dei poeti e degli scrittori on line che  si apre ai contributi di tutti gli scrittori e  poeti che vorranno arricchirlo con la loro adesione."

2.23.2019

Memorie di scuola - Volume Secondo


Un giorno, mentre ci preparavamo  una pizza per la nostra pausa pranzo, Franco mi disse che stava raccogliendo dei soldi per fare un regalo a Giorgio, di cui a breve sarebbe ricorso il genetliaco. Risposi che avrei partecipato ben volentieri e soltanto dovevo dirmi che cifra dovessi versare per partecipare al regalo. Prima di rispondermi mi disse che la sua idea era di regalargli un pezzo di hashish per il quale Giorgio andava matto. Io non feci commenti anche se ricordo che pensai “Contento lui!”  Dissi che per me non c’erano problemi. Franco si limitò ad aggiungere che il fumo lo avrebbe comprato da Natale, grande fumatore ed esperto e che Giorgio mi aveva  invitato alla festa di compleanno che avrebbe dato sabato sera a casa sua. Venerdì sera, prima di smontare dal lavoro gli chiesi quanto gli dovessi dare. Franco mi rispose che natale non aveva voluto soldi per un tocco di hashish che aveva voluto procurare gratuitamente come sua personale partecipazione al regalo di Giorgio. Mi scrisse l’indirizzo di Giorgio in un foglietto, raccomandandomi di non mancare.
All’indomani, ruppi  tutti i miei dubbi e le mie incertezze e decisi di recarmi alla festa di Giorgio. Mentre ero in viaggio in metropolitana cercai di vincere e dominare le mie apprensioni dicendo a me stesso che non era obbligatorio per me fumare quella sostanza misteriosa e sconosciuta; e poi non era neppure detto che me ne sarebbe stata data l’occasione. Quante storie! Avrei potuto sempre rifiutarmi di fumare. Io all’epoca fumavo ancora le sigarette (rigorosamente quelle di stato). Mi bastavano e avanzavano. Così rimuginando arrivai alla casa di Willesden Green, dove abitava Giorgio. Mi aprì una ragazza che mi fece entrare  senza farmi domande. Io dissi soltanto che ero invitato alla festa di compleanno di Giorgio.

continua ... Il primo volume si può acquistare su tutti i migliori siti di libri oppure direttamente nel sito della casa editrice, al link di sotto dispiegato:


2.10.2019

Il Miracolo delle Nozze di Cana




1.      - “Cosa ho da fare con Te
donna? Ancor non è giunta
la mia ora! Anche se
vi dico: l’acqua sia aggiunta

2.      alle sei giare di pietra;
poi attingete e portate,
del liquido che trovate
alla tavola maestra!” -

3.      Il maggiordomo lo sposo,
dopo assaggiato il vino,
chiamò a sé vicino:
Tu, il vino liquoroso

1.      hai lasciato per secondo
mentre di solito si fa
il contrario, a questo mondo”.
L’origine dell’aldilà

2.      egli sapere non potea.
Così Gesù la Sua Gloria
Manifestò alla storia!
E la gente in Lui credea.




Il brano è tratto dal Poema della Creazione, pubblicato in diversi volumi e disponibile su Amazon al link https://www.amazon.it/dp/B0193YSGBS

In viaggio come un Pellegrino

  In questo ponte della Festa di tutti i Santi mi sono recato in pellegrinaggio a Roma con l'UNITALSI. L'itinerario prevedeva la vis...