lunedì 26 settembre 2022

Quando la matematica diventa un'opinione politica

 


Premetto che appare  indiscutibile che Giorgia Meloni e i suoi alleati siano   stati premiati dagli elettori e che il suo partito e la sua coalizione non abbiano  rubato niente a nessuno.

Hanno  gareggiato e, con questa legge elettorale che chiamano “Rosatellum” (legge 3 novembre 2017 n. 165), da una maggioranza relativa di voti (il 43,85% alla Camera e il 44,12% al Senato) si ritrovano in Parlamento con una maggioranza assoluta del 58% alla Camera e una maggioranza assoluta del 57,50% al Senato.

E così, per colpa di una legge elettorale sbagliata,  la matematica e la democrazia fanno,  ancora una volta, a pugni.

Sorvoliamo sul fatto  che in certe zone del Paese siano andati a votare soltanto poco più del 50% degli aventi diritto; anche questo fa parte del gioco democratico; peggio per chi non vota; sono quelli che votano a decidere; ed è giusto così.

Eppure c’è qualcosa che non mi quadra.

Com’è possibile che il voto favorevole del 40% dei votanti porti ad un’assegnazione di quasi il 60% dei seggi in Parlamento?

Nel 1953 una legge simile, voluta dai democristiani e osteggiata dai comunisti, venne definita “la legge truffa”.

Né il Rosatellum, né la legge truffa del 1953 (legge 31 marzo 1953 n. 148), sono a livello della legge Acerbo che nel 1924 permetteva al partito vincitore con un minimo risultato alle urne del 25% , di accaparrarsi la maggioranza assoluta dei seggi  disponibili in parlamento.

Eppure tutte e tre le leggi hanno un denominatore comune: il premio di maggioranza che, in nome di una presunta governabilità, attribuisce la maggioranza assoluta l partito di maggioranza relativa.

Ebbene, io ho nostalgia di una legge proporzionale pura.

Oggi anche gli sconfitti si sentirebbero meno disperati se avessimo votato con una legge elettorale proporzionale.

E i partiti vittoriosi dovrebbero confrontarsi democraticamente con il vero centro per poter formare quel governo che comunque hanno il diritto di formare anche da soli,  grazie al premio di maggioranza del Rosatellum.

Chi ha voluto questa ennesima legge truffa in Italia? Quali partiti? Quali parlamentari l’hanno votata?  Saranno forse gli stessi che adesso piangono? Oppure sono quelli che se la ridono? Forse tutti sono responsabili di questo ennesimo fiasco della democrazia.

E intanto la gente si allontana sempre più dalla politica. Ancora ci chiediamo il perché?

Evviva il proporzionale puro!

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