Il suo autore, oltre a scrivere in versi, pubblica lunghi saggi di spiegazioni sulle sue poesie e sulla poesia in generale.
Egli sostiene che la poesia è una cosa frugale (frugal thing in lingua inglese).
Sostiene inoltre che la poesia vada catalogata, classificata, spiegata, illustrata.
Io non sono d'accordo.
Posso essere d'accordo che la poesia sia una sintesi delle nostre emozioni (personalmente amo molto i versi sintetici e, a parte i poemi, detesto invece le poesie lunghe, quelle che non finiscono mai); ma non concordo troppo sulle necessità esegetiche della poesia e sulla classificazione critica dei generi poetici.
Io sono infatti per la poesia che colpisce direttamente e arriva al cuore senza intermediazione alcuna.
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