sabato 7 dicembre 2024

Ode a Maria

 


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Prologo all’Annuncio

 

Ave  Maria, Madre del Dio Vivente,

scrigno del più prezioso dei tesori,

generatrice dell’Onnipotente,

 

di Colui che è Fattore dagli albori,

di Colui che è per sempre e sarà!

Madre che lenisci i nostri dolori,

 

luce di gran conforto e di pietà!

Avvocato a cause nostre infelici,

virtù inimitabile per beltà!

 

Aiuto a peccatori e peccatrici,

rifugio che  ami l’uomo e lo sostieni!

Modello di bontà e sacrifici,

 

miniera aurea dai filoni ripieni

di gioie d’inesauribile valore,

Tu, che sola vuoi, richiedi e ottieni

 

da Tuo figlio Gesù Il Redentore;

Tu, che riscatto sei stata di Eva,

umilmente servendo Il Crëatore

 

nel progetto che per noi prevedeva

il perdono dall’antico peccato!

Perfezione e Mistero che s’eléva,

 

‘sì arduo da capire e complicato!

Madonna Madre di Gesù Salvezza

Che col Suo sangue l’uomo ha riscattato

 

Dalla sua originaria nefandezza!

Non basta il misero pensiero umano

Per spiegare il mistero di grandezza,

 

che pur venendo da così lontano

s’è fatto carne sulla nuda terra;

e Tu, Tu l’hai cresciuto, piano, piano,

 

covando in cuor ciò che ogni mamma inserra

per  il sangue del sangue del suo sangue,

  conscia del Suo destino amaro; ed erra

 

chi non avverte il cuore che langue

di una mamma che generosamente,

quel Santo frutto  di Sua carne esangue

 

non vuole abbia sofferto inutilmente!

 

 

 

L’Annunzio a Maria e Visita ad Elisabetta

VV 26-56

 

-          Ave,  Maria, che di grazia sei piena

il Signore è con te” – disse Gabriele

ad una vergine, mentre serena,

 

secondo consuetudine a Israele,

operosa  attendeva il compimento

della promessa delle antiche stele,

 

che a conclusione del fidanzamento,

portava  alla carnale conoscenza

dello sposo. E fu nel turbamento

 

che Maria si chiedeva quale scienza

avesse un tal saluto. – “ Non temere”-

le disse il messaggero di Sapienza

 

-“ Maria, perché tu dovrai avere

un figlio, al quale  Tu darai la luce

e il nome di Gesù l’Emmanuele,

 

pur noto qual Figlio del Sommo Duce

e sarà grande per Sua volontà!

Per sempre la via, che al trono conduce

 

Del Re  Davide,  Dio Gli assegnerà!”

-         “ Non conosco uomo! Ciò è impossibile?”-

esclamò Maria, pura  in verità!

 

L’Angiol rispose: -“ Lo Spirto Mirabile

Scenderà su di te e la Sua scia

Di Eterna Santità sarà estensibile

 

Su te, grazie all’Altissimo, Maria!

Colui che nasce da te  sarà Santo:

sarà detto ‘l figlio di Dio. Pria,

 

anche di Elisabetta un nero manto

dicevano che avesse nel suo  seno;

adesso  d’aver concepito ha vanto

 

Questo dei nove è il sesto mese almeno

per quella tua vecchia parente!Nulla

è per il Signore Jahwèh alieno!”

 

Quindi  Maria gli rispose: - “La culla

sia pronta per la serva del Signore!

Avvenga dunque ciò che hai detto sulla

 

Mia maternità, me lo  dice ‘l cuore!”

E l’Angelo partì quindi da lei!

Nel contempo Maria con tanto ardore,

 

per giungere a una città dei Giudei,

verso la montagna si mise in viaggio!

Giunta alfine  alla casa di colei

 

Che era stata   incinta fuor di lunaggio,

la salutò! Appena Elisabetta

ebbe udito quel suo  saluto, un raggio

 

sembrò colpire come una saetta

il bimbo di cui era in dolce attesa

che le fece in grembo una  piroetta!

 

Elisabetta esclamò a gran voce:

-         “ Tu sei tra le donne la benedetta

e benedetto il seme che ti cuoce

 

in grembo! Perché oggi, alla  casetta

mia, la madre del mio  Signore viene?

Appena la tua voce io ho percetta,

 

il bambino di gioia nelle vene

 ha esultato! Beata chi ha posto,

nella parola che da Dio proviene

 

fiducia!” E Maria rispose tosto:

-         “ La  mia anima magnifica Dio

che ha guardato l’umiltà che ha riposto

 

in me;   esulta lo spirito mio

in Lui Onnipotente e Salvatore!

D’ora in poi da tutte le genti, io

 

In eterno sarò  beata! Grandi

 cose Il Signore ha fatto in me. E’ Santo

il nome Suo e su chi ne ha timore

 

si stende la Sua pietà come un manto,

di generazione in generazione.

E il Suo braccio è tanto potente quanto

 

Nei pensieri della loro intenzione

Disperde i superbi; innalza a santo

Gli umili, e a  chi copre una posizione

 

di comando, l’ ha invece rovesciato!

Ha rimandato i ricchi a mani vuote,

ha lasciato scontento anche  il protervo

 

e colmato di beni l’affamato!

Ha soccorso anche Israele, il  Suo servo,

come aveva promesso all’antenato

 

Abramo ed  al suo predetto coacervo

Discendente, ligio alla  pïetà!”

Maria fu lì tre mesi, ma ora fervo

 

Per raccontarvi ciò che seguirà!

 

 

 

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