sabato 19 maggio 2018

Dal Vangelo secondo Luca



Apparizione a Zaccaria
VV 5-25

Al tempo d’Erode re della Giudea
Viveva un sacerdote , Zaccaria,
che una discendente d’Aronne avea

per moglie, mentr’ei discendea da Abìa.
Sua moglie si chiamava Elisabetta
Ed erano giusti ed in sintonia

Nanti al Signore, come chi rispetta
Le leggi divine. Erano avanti
Negli anni e poiché la moglie predetta

Di Zaccaria era sterile, tanti
Anni erano trascorsi anche nel vano
Sospirar della prole. Mentre nanti

A Dio officiava, secondo il piano
In uso al servizio sacerdotale,
che alla Classe di Zaccarìa la mano

dava giusto allora, una celestiale
visione egli ebbe d’un messaggero
divino ritto a destra dell’altare

dell’incenso, ch’era di ministero
offrire al Signore quando di fuori
pregava l’Assemblea. Ei fu davvero

turbato al vederlo, ma i suoi timori
furon tosto dall’Angelo fugati
con queste parole:- “ I miei bagliori

non temere, Zaccaria! Soddisfatti
saranno i tuoi desii e la tua sposa
ti partorirà un figlio, che infatti

si chiamerà Giovanni. A їosa
esulteranno con te e sarà
grande davanti al Signore! Né cosa

inebriante né vino egli berrà
e sarà pieno di Spirito Santo
sin dal seno materno! Marcerà

nanti i figli di Israele con tanto
spirito e tanta forza quanta n’era
in Elїa, per preparar con vanto

un popolo al Signore e indurre a vera
saggezza i ribelli e condurre i cuori
dei padri verso i figli!” -“ Insincera

è  tal profezia! Spenti i miei furori”-
rispose il sacerdote al Messaggero
-                     “  son dal tempo che fui giovine e fuori

Età risulta anche mia moglie invero!”
L’Angelo gli rispose: - “ Io sono Gabriele
Che sta dinanzi all’Unico Dio Vero

Ed ho sin qui spiegato le mie vele
Per annunziarti questo lieto evento.
Caleranno sulla tua bocca tele

Invisibili e  fino a quel momento
Che si realizzeranno tali cose
Sarai muto, perché al pronunciamento

Mio non hai creduto!” La lunga dose
Di tempo da Zaccarїa trascorsa
Dentro al Tempїo, nel frattempo, impose

All’Assemblea un’attesa mai occorsa
Prima che destò meraviglia. Quando
Poi uscì, con la bocca chiusa nella morsa

Di quell’incantesimo, che mimando
Rendeva manifesta la sua afasia
E i gesti ch’ei faceva di rimando,

capirono che il prete Zaccaria
nel Tempio aveva avuto una visione!
Compiuti quei giorni, come sia, sia,

sua moglie concepì, ma col suo pancione
Elisabetta si tenne nascosta
Per cinque mesi e con emozїone

Diceva: -“Ecco il Signore che scosta

Dal mio corpo la vergogna degli uomini!”

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